Rifrattore apocromatico Takahashi TOA-150B versione completa

Rifrattore apocromatico Takahashi TOA-150B versione completa di anelli, cercatore, rotatore di fotocamera gigante e riduzioni a 2" e 1.25". Il focheggiatore da 4" è simile a quello usato sui tubi ottici FSQ-106ED.

Il rifrattore Takahashi TOA-150B, Tripletto Ortho Apocromatico, offre un'elevatissima qualità ottica e meccanica: è eccezionale per osservare e fotografare il sistema solare, le immagini degli elusivi dettagli di Luna e pianeti sono nitide, con colori realistici e molto saturi ed esenti da aberrazioni cromatiche grazie allo schema ottico con elemento ED. Il trattamento multistrato di ultima generazione e il numero di diaframmi interni assicurano il maggior contrasto possibile.

Questo strumento da 150 mm grazie alla generosa apertura e all'assenza di effetti di diffrazione spuri ha una resa eccellente anche nelle osservazioni di oggetti del profondo cielo. Le stelle doppie e gli ammassi globulari risultano ben risolti e luminosi, i colori contrastanti dei sistemi binari vengono mostrati con nitidezza. Le nebulose e le galassie si stagliano su un fondo cielo nero.

Apocromatico significa "esente da falsi colori", uno schema ottico che riduce drasticamente l'alone violaceo della luce non a fuoco che si può osservare intorno ai pianeti, al bordo della Luna e di tutte le stelle più luminose con un rifrattore acromatico. Orthoscopico significa "otticamente corretto" ed è un termine usualmente associato ad un particolare tipo di oculare notoriamente conosciuto per essere libero da aberrazioni geometriche significative. I telescopi della serie TOA sono a tutti gli effetti dei veri sistemi ottici apocromatici, con una correzione perfetta dei falsi colori. A questo si aggiunge la pressochè totale assenza di distorsioni ottiche: per questo vengono chiamati Ortho-Apocromatici per distinguerli dagli ordinari rifrattori apocromatici.

La prestigiosa casa giapponese ha sviluppato un tripletto ED (3 lenti in 3 gruppi) con spaziatura ad aria costituito da una coppia di lenti ED in pregiato vetro ottico Ohara S-FPL53 di altissima qualità. Tutte le superfici delle lenti sono completamente multi-trattate a regola d'arte con materiali antiriflesso per la massima trasmissione luminosa e una perfetta soppressione dei riflessi indesiderati.

La correzione cromatica e il contrasto dei rifrattori Takahashi uguagliano, o superano, quelli di altri sistemi a tripletto, indifferentemente dalla marca e dal prezzo, anche rispetto ai costosi sistemi spaziati ad olio. La perdita di luce è solo del 0.5% su ogni superficie trattata nel sistema spaziato in aria della Takahashi.

Questa ottica permette, grazie alla particolare intubazione della cella, un'ottima stabilità dell'asse ottico-meccanica di fronte ai contrattempi abituali del trasporto e alle variazioni di temperatura durante l'utilizzo. La cella è collimabile utilizzando un oculare di collimazione tipo Cheshire (opzionale) grazie alle 18 viti di collimazione poste su di essa. Il progetto della cella, combinato al minimo spazio presente fra gli elementi ottici, permette all'ottica di raggiungere velocemente l'equilibrio termico al cambiare della temperatura esterna.

É equipaggiato con un focheggiatore da 4" per una messa a fuoco particolarmente stabile che permette di collegare anche pesanti CCD o torrette binoculari. Il portaoculari da 50.8 mm si avvita direttamente al focheggiatore e viene inoltre fornito un adattatore per oculari/accessori da 31.8mm; il particolare sistema di blocco sul portaoculari a collare autocentrante permette di mantenere perfettamente centrato qualsiasi accessorio si monti ed evita di rovinare gli accessori stessi come avviene con i sistemi a vite. Le due grandi manopole per la regolazione della messa a fuoco sono facilmente utilizzabili anche se si indossano i guanti e una vite apposita permette di bloccare il focheggiatore nella corretta posizione di fuoco. É presente inoltre un focheggiatore micrometrico con rapporto 10:1 per regolazioni di precisione della messa a fuoco.

Di serie è previsto il rotatore di fotocamera, utile sia visualmente che fotograficamente: permette di ruotare l'intero sistema di ripresa fino a raggiungere l'angolazione perfetta per fare la fotografia senza perdere la corretta posizione di messa a fuoco. Una volta raggiunta la posizione corretta, una manopola permette di bloccare la fotocamera durante l'esposizione.

Grazie alla generosa estrazione del fuoco di quasi 214mm dalla cella posteriore, si possono utilizzare un'ampia varietà di fotocamere, camere CCD, ruote portafiltri, focheggiatori elettrici, torrette binoculari.

La Strehl Ratio di un telescopio è un valore numerico che rappresenta la percentuale della luce di un'immagine stellare che cade dentro il disco di Airy, paragonato al massimo valore teorico possibile (100%). Una Strehl Ratio di 0.95 è generalmente considerata eccellente e corrisponde ad una correzione ottica di 1/8 lambda. Una Strehl ratio di 0.978 corrisponde ad una correzione ottica di 1/12lambda; la Strehl ratio dello schema ottico tripletto Takahashi è 0.992.

I sistemi apocromatici precedenti erano ottimizzati fotograficamente tenendo conto della tecnologie presenti sul mercato in quel dato periodo: pellicole 35mm tipo Kodak Technical Pan, sensori CCD più piccoli e meno sensibili nel blu che comunque iniziavano appena ad affacciarsi sul mercato. Il debole alone bluastro residuo attorno alle stelle più luminose ad alti ingrandimenti presente anche nei rifrattori migliori non era un problema.

Oggi lo scenario del mercato fotografico è completamente cambiato: la Technical Pan è quasi scomparsa, i CCD e le reflex digitali hanno sensori sempre più grandi con pixel più piccoli che richiedono stelle più puntiformi, sia in asse che fuori asse, per ottenere immagini più realistiche e accurate. L'incremento della sensibilità nel blu dei sensori dei moderni CCD e reflex digitali richiede una drastica riduzione del residuo cromatico blu attorno alle stelle luminose che, se pur non visibile ad occhio nudo, compare in maniera molto evidente quando viene effettuata una ripresa con questi sistemi.

Il tripletto Takahashi riduce la deviazione dal verde al blu di 1/3 rispetto ai precedenti sistemi apocromatici (anche alla fluorite). La deviazione massima di tutti i colori a fuoco sullo stesso piano non è maggiore di +/- 0.01 mm dalla linea del blu a 436nm alla linea dell'H-alpha a 656 nm. L'alone viola dell'aberrazione cromatica svanisce e il debole residuo blu intorno alle stelle luminose ad alti ingrandimenti essenzialmente scompare. Le stelle sono più puntiformi, con diametri di 12µ in asse (entro i 20µ ai bordi del formato 35mm). Le immagini CCD sono realistiche e incise, l'osservazione visuale è quanto mai luminosa e nitida.